Operando da oltre 30 anni nel settore delle costruzioni in legno, L.A. COST ha potuto cimentarsi in ogni tipo di tecnica costruttiva in legno:
- blockhaus
- balloon frame
- platform frame
- strutture a telaio travi pilastro
- strutture massicce in X-LAM
Operando da oltre 30 anni nel settore delle costruzioni in legno, L.A. COST ha potuto cimentarsi in ogni tipo di tecnica costruttiva in legno:
Applicando le diverse tecniche costruttive L.A. COST ha realizzato case mono e bi piano, palazzine e ville fino ai numerosi edifici di grandi dimensioni sia pubblici che privati con diverse destinazioni d’uso, strutture ricettive, uffici, centri direzionali, scuole, chiese e centri di comunità.
Evolvendo nella filosofia del legno, oggi L.A. COST promuove come sistema TOTAL WOOD la moderna tecnica costruttiva del X-LAM. Grazie ad esperienza e know-how tecnologico è comunque in grado di produrre qualsiasi tipo di tecnologia strutturale del legno.
La tecnica costruttiva a pannelli massicci a strati incrociati X-LAM, reinterpreta la concezione strutturale dell’edilizia tradizionale in muratura portante, utilizzando come elemento strutturale di base il pannello massiccio in legno X-LAM = COST-PLY.
I pannelli X-LAM, in inglese CLT (Cross Laminated Timber), sono pannelli di legno massiccio a strati incrociati, composti da più strati di lamelle (o tavole), sovrapposti e incollati uno sull’altro in modo che la fibratura di ogni singolo strato sia ruotata nel piano di 90° rispetto agli strati adiacenti.
I singoli strati sono realizzati in tavole di legno di conifera, essiccate e selezionate, come per la maggior parte degli elementi strutturali in legno dove viene impiegato l’abete, in prevalenza abete rosso. Le tavole sono di spessore variabile fra i 19 e i 40 mm, larghe fra gli 80 ed i 260 mm.
COST-PLY è il pannello X LAM prodotto da L.A. COST, la sua produzione avviene in tre fasi:
Nella prima fase di produzione, le lamelle (o tavole) vengono selezionate in base alla classe di resistenza, poi vengono sottoposte a controllo attraverso macchine scanner e RX per l’individuazione di eventuali difetti che successivamente vengono eliminati nell’apposito impianto, le lamelle a questo punto sono giuntate di testa per raggiungere le lunghezze desiderate.
Nella seconda fase di produzione, le lamelle vengono incollate una accanto all’altra per la formazione dei singoli strati di tavole, della dimensione del pannello finito.
Nella terza fase gli strati di tavole già preparati vengono incollati fra loro incrociando le fibre a 90°.
Questo sistema consente di ottenere un pannello prefabbricato monolitico in legno (99,40% legno e 0,60% colla), che oltre a possedere la versatilità, la leggerezza e la naturalità del legno (massello), permette di raggiunge eccellenti caratteristiche di funzionalità architettonica, stabilità dimensionale e prestazioni tecniche.
L’utilizzo dei pannelli X-LAM (o CLT) per la realizzazione di pareti e solai dà origine a strutture di tipo scatolare.
Il Pannello X-LAM può assumere tutte le funzioni strutturali:
La funzione di lastra (parete), dove è in grado di prendere i carichi verticali e contrastare le sollecitazioni del sisma e del vento offrendo resistenza e rigidezza.
La funzione di piastra (solaio), dove il pannello grazie alla resistenza flessionale ed a taglio nelle due direzioni del suo piano è in grado di portare i carichi perpendicolari al piano stesso.
Gli elementi sono collegati fra loro in modo elastico e deformabile, le giunzioni sono quindi in grado di trasferire le sole azioni di taglio ma non quelle flessionali.
Le pareti possono essere costituite da uno o più pannelli, in base alle luci da coprire, nel caso di pareti costituite da più pannelli l’unione fra gli stessi può avvenire mediante una tavola in legno (tavola a strati incrociati), posta all’esterno o inserita in un’apposita fresatura sul lato del pannello, il collegamento è completato dall’ausilio di apposite viterie; in alternativa l’unione fra i pannelli può essere effettuata direttamente con doppie viti auto-foranti inserite inclinate rispetto alla faccia del pannello.
Data la leggerezza degli elementi costruttivi l’edificio in X-Lam ha in genere un terreno di sedime con una fondazione superfiaciale costituita da un solaio controterra areato oppure dall’ultimo solaio di un eventuale costruzione interrata; comunque una fondazione continua che permetta di appoggiare i pannelli in tutta la loro lunghezza.
Il pannello viene posizionato al disopra di una membrana impermeabilizzante, per evitare il contatto diretto parete-fondazione, fungendo da barriera all’umidità da risalita.
Il collegamento tra parete e fondazione è di tipo meccanico e deve assolvere a due compiti: impedire che a causa delle sollecitazioni orizzontali ( vento e sisma) si possa verificare il ribaltamento e lo scorrimento rispetto alle fondazioni. Per evitare il ribaltamento vengono utilizzate specifiche piastre dette “Hold down” collegate alle pareti con chiodi o viti e alle fondazioni con barre filettate in acciaio sigillate con resine bicomponenti. Per evitare lo scorrimento viene effettuato un collegamento mediante angolari, ancorati alla fondazione con barre filettate o tasselli meccanici ed ai pannelli con chiodi o viti auto-foranti.
Detti collegamenti meccanici hanno dimensioni ed interassi derivanti dal calcolo strutturale e dalle verifiche sismiche.
Per i solai d’interpiano vengono utilizzati in genere pannelli di spessore maggiore rispetto alle pareti, collegati ai pannelli verticali mediante coppie di “Hold down” per il ribaltamento e angolari o viti per lo scorrimento.
La copertura, infine, può essere realizzata mediante pannelli X-LAM e quando necessario con travi rompi tratta o travi in Legno Lamellare e tavolato.
Per il collegamento fra le travi in legno e le pareti verticali si possono realizzare apposite tasche di alloggiamento nei pannelli stessi, in alternativa possono essere utilizzate scarpette metalliche; il fissaggio viene completato con apposite viterie. Per i pannelli X-LAM posti in copertura il collegamento con i pannelli di parete avviene mediante l’uso di viti e squadrette.
Per garantire la perfetta sigillatura ermetica fra i pannelli si utilizzano guarnizioni in EPDM specifiche per giunzioni. La tenuta all’aria viene completata mediante la nastratura, interna ed esterna, di tutte le giunzioni, con nastri mono adesivi sigillanti; questo sistema è a prova di Blower door test.